Turismo Sociale

“Il solo vero viaggio (…) non sarebbe quello di andare verso nuovi paesaggi,
ma di avere occhi diversi, di vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri,
di vedere i cento universi che ciascuno di essi vede, che ciascuno di essi è”

Marcel Proust

Il Turismo assume una valenza culturale, come occasione d’incontro e di scambio fra popoli e tradizioni, fra modi di vivere nel mondo.

In particolare il turismo sociale è un servizio sociale, inteso come momento d’incontro, di relazione e di scambio di esperienze reciproche e di culture tra persone di città e regioni diverse; inoltre nella pratica turistica il turismo sociale è inteso come momento di affermazione e recupero della propria personalità, in tempi e spazi diversi, avendo un contenuto (educativo, esperienziale, relazionale, solidale e sociale) fortemente caratterizzante.

Fare Turismo Sociale significa rispondere ad uno stile di vita, che porta a scegliere di viaggiare con lentezza, consapevolezza, scoprendo la bellezza dei luoghi e utilizzando mezzi di trasporto (compreso lo spostamento a piedi), che favoriscano tempi di meditazione e contemplazione.

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Nel 1996 la “Dichiarazione di Montreal” definisce il Turismo Sociale, come:

  • Creatore di società: qualificandosi come fattore di coesione sociale che, vuole garantire a tutti l’accesso alla vacanza, lotta contro le disuguaglianze e contro l’esclusione di chi appartiene a una cultura diversa, dispone di minori mezzi finanziari, ha capacità fisiche ridotte o vive in un’area in via di sviluppo.
  • Attore dell’assetto territoriale e dello sviluppo locale: promuovendo un miglioramento presente e futuro dell’ambiente di vita, in considerazione della peculiare attenzione rivolta alla conservazione e alla tutela del territorio e dell’identità delle popolazioni locali.

Il turismo sociale può essere dunque inteso nelle diverse accezioni:

  • Come diritto e come servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza;
  • Come turismo realizzato la cui motivazione principale prescinde dalle caratteristiche della vacanza (ad esempio dal luogo prescelto) ma soddisfa il bisogno di socializzare e vivere momenti di incontro, di relazione e scambio di esperienze reciproche;
  • Come conoscenza di culture e fonte di accrescimento della persona;come esperienza, “come momento di affermazione e recupero della propria personalità in tempi e spazi diversi”. 

Welfareland opera nel Turismo sociale, progettando ed organizzando specifiche esigenze in riferimento alla ricettività alberghiera, certificata per le singole Aree di riferimento: Giovanile, Familiare, Terza Età, Persone con mobilità ridotta.

Welfareland realizza inoltre le condizioni per la piena accessibilità fisica alle strutture ricettive e/o di svago, progettando ed organizzando programmi di accompagnamento responsabile e di integrazione socio-sanitaria.

  • Servizio Booking dedicato
  • Rete ricettività alberghiera certificata in riferimento a:

Turismo sociale giovanile

Pensato per i giovani che hanno intenzione di fare un’esperienza significativa che arricchisca il proprio curriculum vitae, recandosi all’estero, con l’opportunità di imparare e/o perfezionare una lingua.

Turismo familiare “ Family”

Formula turistica in cui il vitto, l’alloggio e le attività ricreative sono adattati in modo specifico alle esigenze e ai criteri di comfort delle famiglie con bambini. Per le famiglie, la qualità del loro soggiorno dipende in gran parte dal benessere dei loro figli.

Turismo della Terza Età

Tipologia di turismo finalizzato, che si rivolge ad un’utenza particolare,ovvero persone sole o coppie della terza età. A seconda della durata si articola in gite, che possono essere giornaliere o di fine settimana, oppure in soggiorni. Questo tipo di turismo richiede strutture ricettive normali (alberghi) o speciali (case, senior hotel, residence, centri di vacanza, villaggi turistici etc.); attrezzature idonee (culturali, ricreative, di svago come giardini arredati, locali di ritrovo, campi di bocce); servizi di animazione per il tempo libero; ma soprattutto richiede adeguati servizi socio-sanitari (farmacia, ambulatorio, assistenza infermieristica).

Turismo delle persone a mobilità ridotta

L’insieme di servizi, strutture e infrastrutture che consentono alle persone con esigenze speciali – quali i disabili, le persone con esigenze dietetiche o con problemi di allergie e gli anziani – la fruizione della vacanza e del tempo libero senza ostacoli o difficoltà.

  • Progettazione ed organizzazione ricettività alberghiera
  • Progettazione ed organizzazione programmi di accompagniamento responsabile e di integrazione sanitaria
  • Il processo Welfareland turismo sociale garantisce la piena accessibilità fisica alle strutture ricettive e/o di svago

Welfareland punta sulla qualità del processo, che è dato :

  • dalla progettazione tecnica ed dall’organizzazione di esigenze specifiche da parte di professionisti di settore
  • dalla ricettività alberghiera, da partner e network certificati
  • dalla soddisfazione dell’utente/consumatore, tenendo conto delle sue esigenze, della funzionalità e dell’organizzazione dei servizi, della trasparenza ed eticità nella contrattualistica giuslavoristica
  • dalla formazione continua degli operatori
  • dal monitoraggio costante dei servizi progettati ed erogati
turismo sociale